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Effetto entropia

L’Enterprise si trova in orbita intorno ad una singolarità quantica subendo scossoni imprevedibili e portando al limite gli schermi principali per proteggere l’equipaggio dai danni causati dalle radiazioni provocate da continue tempeste ioniche.
    Dopo quasi sei settimane l’equipaggio e la nave sono allo stremo, ma il Signor Spock è quasi al termine del proprio lavoro. Un ultima serie di analisi per confermare i dati in suo possesso e poi potranno allontanarsi dalla singolarità.
    Il vulcaniano ha imposto al proprio corpo di non riposare per tutto questo lungo periodo di tempo non perché non si fidasse di nessuno, semplicemente aveva bisogno di coerenza nell’analisi dei dati e guai se questo fosse successo, avrebbe dovuto riprendere tutto da capo.
    E’ in questa atmosfera che giunge un messaggio di priorità assoluta che ordina al Capitano Kirk di condurre l’Enterprise su Aleph Primo, una colonia mineraria.

Giunti sulla colonia scoprono di dover scortare il famoso scienziato Mordreaux, accusato dell’omicidio di svariate persone, sulla colonia penale più vicina.
    Durante il traferimento accade l’imponderabile: il professor Mordreaux uccide il Capitano Kirk.
Spetta al Signor Spock scoprire le cause dell’omicidio ma soprattutto come ha fatto l’accusato ad essere in plancia e in cella di detenzione contemporaneamente?     E cosa ha a che fare tutto ciò con la singolarità quantica che sta provocando un effetto entropia di tutto l’universo sconosciuto?
    Effetto Entropia è stato pubblicato dall’editrice Armenia nel lontano 1993.
    Dell’ autrice Vonda McIntyre ricrdiamo svariati romanzi scritti per svariate serie di Star Trek: Enterprise: La prima avventura, Star Trek II: L’ira di Khan, Star Trek III: Alla ricerca di Spock, Star Trek IV: Rotta verso la Terra, Effetto Entropia.
In questo romanzo vengono introdotti dall’autore nuovi personaggi descritti molto bene, uno su tutti il Comandante della Sicurezza Mandala Flynn, e che interagiscono con i personaggi già conosciuti molto bene.
Tra i “soliti” particolare spazio viene dedicato a Sulu, molto meno agli altri.
Proprio il Signor Sulu vive una storia d’amore con Mandala Flynn durante la quale, in continuum alternativo, ottiene il trasferimento su un’altra nave della Federazione per arricchire il suo curriculum.
Il Signor Spock si ritrova a viaggiare nel tempo a caccia del momento giusto dove interrompere il continuum spazio temporale per fermare la mano dell’assassino del suo capitano Kirk.
Nel frattempo il Dottor McCoy si ritrova al comando dell’Enterprise, ritrovandosi molto fuori ruolo e molto a disagio in questo ruolo al di fuori della sua infermeria.
Il romanzo scorre liscio creando un’atmosfera di suspance che tiene legati all’avventura pagina dopo pagina, portando il lettore a desiderare la lettura tutta d’un fiato.
Non originalissima l’idea dei viaggi nel tempo ma a discolpa dell’autore va detto che ha cercato un idea alternativa per lo sviluppo del romanzo, basando tutta la storia sulla presenza di una singolarità quantica. La motivazione della sua presenza è spiegata molto presto nel romanzo ma saperne il perché trattiene il lettore fino alla fine del
romanzo

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Siro Sanvito