FUOCO NERO
Durante una crociera di addestramento sul ponte di Comando dell’U.S.S. Enterprise esplode un ordigno! Il Capitano Kirk rimane gravemente ferito e deve essere sottoposto ad un lungo intervento chirurgico. Il Comandante Spock a sua volta si risveglia in infermeria dove il Dottor McCoy ne vorrebbe impedire ogni movimento.
E’ compito del Capo ingegnere Scott separare la sezione a disco dell’ astronave e dirigersi verso la Base Stellare più vicina.
Autodimessosi dall’infermeria Spock, in compagnia dell’ingegnere e in disobbedienza ad ogni ordine, ruba una navetta per tornare alla sezione a disco dell’Enterpise alla ricerca di prove sul colpevole dell’esplosione.
Qui trovano gli indizi che li portano in una settore della galassia inesplorato dove vengono catturati, insieme a una coppia di romulani e a due klingon, dai tomariiani.
Durante una lunga prigionia, dove Spock subirà le conseguenze delle ferite subite nell’esplosione, i due scoprono i veri piani dei tomariiani: la conquista di tutto il settore e la completa sottomissione di tutte tre le razze.
Il capitano Kirk nel frattempo si è rimesso completamente e riavuto il comando dell’ Enterprise con una scusa si lancia alla ricerca di Spock e Scott traendoli in salvo.
I due ufficiali vengono tratti in arresto anche dai federali con l’accusa per il furto della navetta. Al processo, mentre Scott subisce una leggera condanna, Spock, non accettando la difesa, viene condannato per tradimento e rinchiuso in un carcere federale di massima sicurezza.
Mettendo Kirk davanti ad una dei momenti più difficili della sua carriera.
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Romanzo scritto da Sonni Cooper nel 1983, di TNG ancora non si parlava, si ambienta poco prima del primo film con tanto di nuove divise grigio bianche.
Viene presentata una nuova razza: i tomariiani. Questi ultimi vengono descritti molto aggressivi, guerrafondai e dediti all’assoggetamento di altri pianeti assorbendone la tecnologia senza per questo capirne appieno le potenzialità.
Il personaggio principale e sicuramente Spock tratteggiato molto bene, combattuto, come sempre, dal suo lato umano. Durante tutto il romanzo il primo ufficiale viene messo a dura prova sia fisicamente che psicologicamente, sia da nemici che da amici.
Spesso molto solo, arriva a “tradire” l’amicizia con Kirk, scoprendo che questo sentimento si può provarlo anche per altre persone a volte impensabili.
Gli altri personaggi principali, Kirk compreso, sono come li abbiamo sempre conosciuti. Sulu, Chekov e Uhura come in maggior parte dei telefim hanno solo degli ammiccamenti che poco pesano sul corso della storia.
L’unico che emerge, almeno nella prima parte del romanzo, è sicuramente Scott che ha una parte principale come spalla di Spock nel furto della navetta e durante la prigionia subita dai tomariiani.
Romulani e Klingon, pre creste, sono appena appena accennati, dove l’autore perde sicuramente una possibilità.
La suspance che viene creata durante il libro è senz’altro ottima, solo alla fine si viene a scoprire le motivazioni che hanno condotto Spock ad agire in maniera a dir poco particolare.