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La Sfera di Dyson
                         
L’astronave Enterprise è in crociera nei pressi del Nucleo Galattico in cerca di un’astronave Klingon. Nell’occasione non viene persa l’opportunità per individuare e registrare la presenza di buchi neri, di solito frequentissimi in quella zona di spazio.
Pigramente passano le giornate e non accade nessuna novità fino a che i sensori individuano una scialuppa della Federazione con un uomo solo all’interno.
Unici due problemi è che in zona non dovrebbero esserci astronavi della Federazione, tranne forse la “Rickover” di cui si sono perse le tracce una ventina d’anni prima, il cui pilota della navetta si identifica come “Gesù Cristo”!
Mentre l’uomo viene identificato come un vecchio compagno di Accademia del comandante Kirk, il tenente Sulu identifica un corpo spaziale con trecento milioni di chilometri di diametro! Non solo, l’Enterprise viene lentamente trascinata verso questo corpo celeste.
Mentre vengono svolte le indagine per capire di cosa si tratta irrompe nel Ponte di Comando l’uomo individuato precedentemente sulla navetta che inginocchiandosi davanti all’immagine del misterioso corpo celeste lo individua come il suo Dio Ay-Nab.
Ulteriori studi portano Kirk, Spock e l’equipaggio dell’astronave alla scoperta che il misterioso oggetto altro non è che una sfera di Dyson.
Lentamente l’Enterprise viene condotta a forza all’interno della sfera dove scoprono un intero mondo sorretto in vita da una stella al suo interno, un mondo affascinante e sconosciuto.
Dalle prime analisi risulta abitato da poche forme di vita ma anche da qualcun’ altro che gli uomini dell’Enterprise speravano di non trovare…
Sbarcando sul pianeta Kirk e la squadra di sbarco ha la spiacevole sorpresa di scoprire che le armi portate con loro sono completamente disattive.

 
La Sfera di Dyson è un romanzo pubblicato dalla Mondadori all’interno della collana Urania nel 1979, scritto da Gordon Eklund ricordiamo anche “Pianeta Infernale” pubblicato qualche anno dopo dalla casa editrice Garden.
Il romanzo che si dipana velocemente sfruttando tutti i personaggi classici e presentandone di nuovi, tra i quali un’aliena che vorrebbe mantenere la tradizione diventando la sposa di Kirk e una principessa Klingon della quale non si capisce fino a che punto menta o affermi la verità.
La presenza di un Dio all’interno della Sfera che assoggetta e protegge completamente i Tumariani, i pochi alieni sopravvissuti ad un’infinita serie di guerre che hanno quasi completamente distrutto ogni forma di vita. 
Lo stesso Dio che decide di portare attraverso a morte certa i suoi protetti.
Può essere un Dio magnanimo e così crudele allo stesso tempo? E’ quello che si chiede anche il Comandante Kirk che, come in quasi ogni puntata della serie Classica, porta il cattivo a rivedere i suoi piani.
Tutti i personaggi sono presi e messi al centro della scena almeno una volta e ne sono sfruttate tutte le sfaccettature ben conosciute.
In questo romanzo tutti i crismi sono rispettati con tutte le parti al posto giusto, tanto che giunti alla fine si ha l’impressione di aver visto un’ottima puntata.
Curioso il fatto che il soggetto della sfera di Dyson venga poi ripreso, qualche anno dopo, in una puntata di TNG con l’ingegnere Scott come personaggio principale.
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Siro Sanvito

 
 
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