La
nave avversaria virò bruscamente e si diresse contro la U.S.S.
Rainbow.
“Rotta
di collisione!” – gridò il timoniere.
“Manovre
evasive!” – rispose in un lampo il Capitano Saint’Vito.
Le
mani del timoniere, seppur incredibilmente grosse, saettavano sulla
console e la nave seguiva i comandi altrettanto agilmente.
La
U.S.S. Pioneer Squad passò radente allo scafo della nave di classe
Akira, nella plancia risuonò assordante l’allarme di prossimità.
Pochi
istanti dopo ripiombò il silenzio.
Sullo
schermo, oltre alle stelle, compariva la sola sagoma della Arecibo,
con gli emettitori dei Phaser illuminati dalle scariche di rossa
energia indirizzati verso la nave che li aveva appena sorpassati.
Saint’Vito
si girò di scatto verso il suo Capo della Sicurezza - “Fuoco,
con…” - , ma Ringhioringhio già premeva con insistenza sul
pulsante dei Phaser e dei siluri di poppa, con gli occhi lucidi e uno
sguardo assassino, mugugnava sottovoce: “Siete mieiiii!!! Non mi
scappate!!!”.
Il
Capitano si girò nuovamente verso il visore principale con
un’espressione in viso mista tra il divertito e il soddisfatto.
“Signore”
– lo riportò alla realtà il freddo Borg – “le manovre evasive
sono irrilevanti, la resistenza della Pioneer Squad è inutile, NOI
siamo la Rainbow, le altre navi sono irrilevanti! Consiglio di
inseguirli!”
“Concordo,
Numero Uno.”
“Rotta
di inseguimento, Signor Branniga.” - Ordinò Y’Edips
La
nave ed il visore principale stavano già ruotando in direzione della
nave fuggiasca - “Primo Peppufficiale, comunichi alla Arecibo le
nostre intenzioni”.
“Consenso”
– rispose Y’Edips
“Capitano,
colpi di Phaser a dritta! La Arecibo è sotto attacco, gli scudi
sembrano reggere.” – interruppe all’improvviso Aurin
“Presto!
Voglio il Capitano Raimondi sullo schermo principale!” – ordinò
l’ufficiale in comando.
Mentre
il Capitano era ancora in procinto di pronunciare l’ultima frase,
le connessioni neurali predisposte alla console di comando del Numero
Uno, assai più veloci di mano umana (o Borg), stavano già
configurando il collegamento.
Il
visore cambiò tonalità di colori, passando dal nero dello spazio ai
toni chiari, illuminati dalle luci rosse lampeggianti, della plancia
della Arecibo; al centro torreggiava il Capitano Raimondi.
“Nessun
problema, Capitano Saint’Vito, sono colpi che non hanno avuto
effetto. Credo fossero colpi di avvertimento da parte della Team
Discovery.”.
“Quale
bersaglio preferisce?”
“Il
mio ufficiale tattico suggerisce di continuare a inseguire la Pioneer
Squad. Nonostante le manovre evasive, molti dei nostri e dei vostri
colpi sono andati a segno indebolendo i loro scudi. E’ tatticamente
più vantaggioso procedere noi stessi con delle manovre evasive, per
evitare i possibili attacchi della Team Discovery, e cercare di
ripararci dietro l’asteroide che la Pioneer Squad sta usando come
scudo.”.
Il
Capitano Saint’Vito si girò verso Ringhioringhio, il quale annuì
con decisione.
“Anche
il nostro Ufficiale la pensa come lei, ci vediamo dietro l’asteroide,
allora.”.
“Replicherò
lo Champagne” – Sorrise Raimondi mentre il visore tornava a
mostrare le stelle.
“Branniga,
crede di riuscire a seguire la traiettoria della Pioneer Squad?” –
Chiese il Capitano.
“Farò
di più, Capitano, porterò la nave così vicina al nostro bersaglio
che l’allarme di prossimità fuggirà con una navetta per la
paura!” – Rispose baldanzoso l’AdFffdG.
“Le
parole, sono irrilevanti, vediamo cosa è in grado di fare!” –
Tagliò corto Y’Edips.
“E’
una sfida, signore? Sa bene che odio perdere…” – Rispose
divertito Branniga.
“Ha
carta bianca, faccia vedere quello che vale!” – Interruppe il
Capitano.
“Agli
ordini!” – Rispose entusiasta l’Ufficiale al timone –
“Reggetevi forte!”.
“Il
solito umano esaltato” – Sibilò Aurin
La
nave ruggì e balzò a curvatura 1 per una piccola frazione di
secondo per poi avvitarsi e precipitare verso il basso in direzione
della Pioneer Squad, l’asteroide era superato e gli smorzatori
inerziali avevano faticato a tenere la gravità al posto giusto
“Tutto
sommato, un paio di stomaci sottosopra sono un giusto compromesso per
avere una buona posizione d’attacco.” – Pensò, riprendendosi
dal senso di nausea, Aurin.