La
U.S.S. Rainbow si fermò a pochi centimetri dagli scudi di energia
della nave che stava inseguendo.
“Situazione!”.
– Gridò il Saint’Vito per sovrastare l’allarme di prossimità
– “E spegnete questo dannato allarme!”
“La
Pioneer Squad ha gli scudi alzati, 40% di efficienza. Pare che i
nostri colpi abbiano sortito parte dell’effetto sperato, il motore
a curvatura è al 66% del valore massimo! La gondola di dritta perde
plasma!” – rispose Aurin interrogando la sua console.
“Molto
bene!” – Pensò ad alta voce il Capitano.
L’allarme
tacque.
“Credo
che l’allarme di prossimità non ci darà più problemi.”. –
Disse Y’Edips sogghignando maleficamente come solo un Borg può
fare. – “Signore, la Arecibo ci sta chiamando.” – aggiunse.
“Sullo
schermo.”.
Il
Capitano Raimondi apparse circondato da un lieve fumo proveniente
dalla console che aveva alle spalle.
“Capitano
Saint’Vito, siamo stati colpiti, nulla di grave.”.
Saint’Vito
spostò lo sguardo sul suo Capo Operazioni di quel tanto che basta da
non essere notato tramite il visore, ma sufficiente a far capire le
sue intenzioni ad Aurin Zalak.
“Scudi
al 90%, l’energia fluttua a valori compresi tra il 90 e il 95%.”.
– Rispose sottovoce Aurin dopo aver controllato nuovamente la
console.
“Avete
bisogno di copertura?” – Chiese il Capitano della Rainbow al suo
pari in grado.
“No,
non si preoccupi,” – rispose Raimondi – “meglio se continuate
con l’attacco ai danni della Pioneer Squad.”.
“D’accordo,
Capitano. Cercate tagliare loro la strada, è probabile che stavolta
adottino una tattica più aggressiva per liberarsi di noi.”.
“Faremo
il possibile, i nostri ingegneri sono già all’opera per riparare i
LIEVI danni.”. – rispose orgogliosamente il Capitano Raimondi –
“Passeremo oltre l’asteroide di prua e torneremo verso di voi,
per confondere un po’ le acque sulle nostre intenzioni.”.
“Concordo.”.
Al
cenno di saluto dei due Capitani, il visore tornò a mostrare la nave
di classe Pioneer.
“Bersaglio
in movimento!” – sussultò all’improvviso Ringhioringhio mentre
armeggiava con la sua console.
“Branniga,
li segua! Puntare i phaser di babordo e tutti i banchi ventrali sul
pilone di dritta!” – Saint’Vito sorrise – “Vediamo di
mettere un po’ di sale sulla coda della Pioneer Squad.”.
“Bersaglio
fissato, pronto al suo ordine!” – L’ottimo Ufficiale della
Sicurezza aveva anticipato i tempi puntando le armi sul punto debole
della nave avversaria.
“Fuoco!”
– Ordinò il Capitano
“Manovre
evasive della Pioneer Squad! Li stiamo mancando!” – Disse
preoccupato Branniga mentre cercava di tenere la Rainbow in linea
alla nave fuggiasca.
“Branniga,
riduca la velocità! Signor Zalak, dirotti tutta l’energia
recuperata dal timone e la convogli nelle armi di prua!” – Ordinò
pronto Saint’Vito.
“Sissignore!”
– Risposero all’unisono il Timoniere e il Capo Operazioni.
Le
rosse strisce di energia saettavano verso lo scafo della nave
avversaria, ma le manovre evasive di quest’ultima permetteva loro
di schivarne la maggior parte e, quelle poche che arrivavano a segno,
non riuscivano a bucare gli scudi.
“Maledizione!”
– Inveì l’Ufficiale Tattico.
“Ringhioringhio!
Disattivi gli scudi!” – ordinò l’Ufficiale in Comando –
“Zalak, aumenti la risoluzione dei sensori di prua! Dirotti tutta
l’energia degli scudi e quella residua ai banchi phaser!”.
“Ma
signore!” – Obiettò Zalak
“Ottemperi!”
– Rispose immediatamente Y’Edips “La resistenza è inutile!
Proteggersi è irrilevante! La vittoria deve essere nostra!”
“Numero
Uno,” – Aggiunse il Capitano annuendo a Y’Edips – “Comunichi
alla U.S.S. Arecibo che potremmo avere bisogno del loro supporto!”.
“Eseguo”.
“Signor
Ringhioringhio, fuoco con tutte le armi!”
L’energia
dirottata alla console tattica era tale che le luci della plancia
fluttuavano ad ogni colpo di phaser.
“Forse
oggi è un buon giorno per morire!!!” – Gridò Ringhioringhio
mentre premeva ripetutamente il pulsante di attivazione dei banchi di
prua.