Missione
5 – Turno 22
...
Un
alone bluastro circondò la Team Discovery per qualche secondo,
mentre i rossi colpi di phaser si abbattevano inesorabili su di essa.
“Esplosioni
multiple, i loro generatori degli scudi sono in sovraccarico!” –
disse concitatamente il Tenente Zalak.
“Ci
dia dentro, Ringhioringhio” – Disse il Capitano – “Fuoco con
tutti i siluri di prua”.
L’Ufficiale
Tattico della Rainbow emetteva sommesse risate di compiacimento,
mentre con le sue agili mani impartiva ordini di fuoco multiplo con
tutte le armi a disposizione della nave.
“Ops!”
– disse all’improvviso Ringhioringhio.
Il
Capitano si girò di scatto verso il suo Ufficiale.
“Nella
foga mi è scappato un siluro…” – si giustificò il Klingon.
Tutti
si girarono in direzione del visore principale. Il piccolo punto di
luce blu sfrecciava dritto in direzione del nucleo di curvatura della
nave di classe Discovery.
Interminabili
attimi di silenzio colmarono la Plancia. Il tempo sembrò dilatarsi
mentre il terrore della distruzione stava incupendo i volti di tutti
i presenti.
Il
siluro colpì esattamente il centro dello scafo ventrale della nave
avversaria senza esplodere.
“Situazione?”
– Chiese Saint’Vito
“Ahem,
si, subito.” – Rispose Aurin Zalak ancora sbigottito
dall’accaduto – “Scudi posteriori, dorsali, ventrali e laterali
disattivati. Scudi anteriori al 16%. Motore a curvatura non
operativo. Motori ad impulso a regime minimo. Energia residua di
emergenza, 12%. Integrità strutturale al 22,15%.”.
“Ci
è andata bene, altrimenti chi lo spiegava al Capitano Raimondi che
non aveva più un bersaglio cui sparare?” – Disse Branniga.
“A
proposito della Arecibo, sono in rotta d’intercettazione, 10
secondi all’arrivo. Ci stanno chiamando.” – Disse Y’Edips.
“Sullo
schermo.”.
Il
visore principale mostrò l’accogliente plancia della Arecibo, al
centro il suo Ufficiale in Comando, visibilmente divertito.
“Vi
siete presi un bello spavento, eh?” – esordì il Capitano
Raimondi.
“Non
sa quanto” – disse per tutta risposta Sairo Saint’Vito –
“Temevamo di potervi offrire solo una manciata di polvere”.
“Non
si preoccupi, l’importante è arrivare alla fine di questa
battaglia onorevolmente.”.
“Sagge
parole, immagino che il nostro Ufficiale Tattico concordi con la sua
tesi, anche se ha rischiato di lasciarla a bocca asciutta.”.
“Bene,
che ne dice di procedere? Capisco che ormai il nostro uccellino ha il
sale sulla coda, ma non mi fiderei troppo, in fin dei conti hanno
sempre degli ottimi ingegneri!”
“Concordo,
Y’Edips, ordini l’evacuazione della Team Discovery. Tra 1 minuto
esatto apriremo il fuoco.”.
“Si,
Capitano”.
“Alessandro,
sarei lieto di ospitare lei e i suoi ufficiali di plancia a bordo
della nostra nave per una gustosa cena, se gradisce.”.
Il
Capitano Raimondi si guardò intorno con aria interrogativa.
“A
nome dell’intero equipaggio di plancia, la ringrazio dell’invito.
Ci saremo tutti.”.
“Ottimo.
Numero Uno, avvisi di imbastire la sala di rappresentanza per la
cena, quando ha finito con la Team Discovery.”.
“Si,
signore.”.
...
“Capsule
di salvataggio lanciate. Stanno uscendo dal raggio dell’esplosione”.
“Bene,
dopo di voi.” – disse il Capitano della Arecibo dopo aver
controllato i sensori di bordo.
“No,
Alessandro, spetta a voi.” – Rispose Saint’Vito.
“Insisto”.
“Spariamo
assieme, allora.” – Suggerì Branniga.
“Ottima
idea” – Dissero in coro i due Capitani.
“Capitano”
– interruppe il Capo Operazioni – “Mi duole interrompere questo
momento di giubilo, ma sui sensori è appena apparsa la Excalibur.”.
“Distanza?”
“Poco
più di un milione di chilometri.” – rispose Y’Edips
“Sono
troppo lontani per impensierirci, sono venuti a godersi i fuochi
artificiali?”.
“Possibile”
– rispose il Numero Uno.
“Fuoco
al suo comando.” – disse Ringhioringhio
“Signor
Ringhioringhio, lasci la postazione al Comandante Y’Edips” –
disse all’improvviso il Capitano Saint’Vito.
“Ma…”
“Suvvia,
ne ha già fatta saltare una di nave. Lasci che si divertano anche
gli altri.” – disse, ridendo, l’Ufficiale in Comando.
Ringhioringhio
si fece da parte, mentre il borg, con fare calmo, si avvicinava alla
Console Tattica.
“Signor
Y’Edips, a sua discrezione.” – disse Sairo Saint’Vito
sedendosi sulla sua poltrona.
Il
borg guardò il visore principale, facendo un cenno d’intesa al
Capitano della Arecibo.
“Fuoco!”
– Disse Raimondi mentre un lieve ghigno di soddisfazione si
stampava sul volto cibernetico del Comandante della Rainbow.
Lo
schermo principale mutò visuale per mostrare, giusto in tempo, tutte
le salve di siluri delle due navi abbattersi senza pietà sul
malconcio scafo della Team Discovery.
Sul
volto di Y’Edips, il ghigno appena accennato aveva lasciato il
posto a un meraviglioso sorriso compiaciuto.
La
nave avversaria esplose in una miriade di scintille e frammenti che
impattarono sugli scudi delle due navi alleate, illuminando
debolmente i loro scafi di una lieve luce bluastra.
“E’
sempre una grande emozione far saltare una nave.” – disse
Ringhioringhio.
“Consenso”
– Rispose il Borg.
“Bene.
Missione compiuta. Vi aspettiamo per cena.” – disse Saint’Vito.
“Non
mancheremo di portare dell’ottimo vino. Raimondi, chiudo.”.
“Ahhh,
inseguire navi stellari mi ha sempre messo appetito” – Disse
l’AdFffdGaT Branniga.
“Dopo
questa affermazione, non mi stupisco del fatto che sei soprappeso”
– disse ridendo Zalak.
“Sulla
Terra, quando sono in pericolo, le lucertole lasciano al loro
predatore la coda, pur di sopravvivere. Voi Cardassiani fate lo
stesso con la testa?” – rispose il Timoniere.
“Sei
proprio spiritoso! Sangue caldo!”.
“Su,
alzati che ho bisogno di te per la minestra, Testa a cucchiaio!”.
La
plancia scoppiò in una fragorosa risata.
“Decreto
vincitore Branniga.” – disse Saint’Vito – “Stavolta l’ha
spuntata lui!”.
“Accetto
il verdetto, ma non mancherò di rifarmi…”
“Non
vedo l’ora!”
“Vado
a sovrintendere i preparativi per la cena, raggiungetemi appena è
ora. Numero Uno, a lei la Plancia.” – disse il Capitano entrando
nel turbo ascensore 1.
…